News - Pg.1 ❤️


Rivista parrucchieri ❤️ Salone Mary

Grillz… gioielli “al dente” C’era una volta il cosiddetto “Gangsta Rap”, una sotto-categoria del rap i cui esponenti erano sempre alla ricerca di nuovi modi per ostentare la propria (supposta o reale che fosse) ricchezza, arrivando ad idee originali e accattivanti come i Grillz, un po’ come a voler dire “siamo ricchi fino ai denti, yo!”. Oggi, i Grillz sono stati sdoganati da praticamente tutti, dai tiktoker con meno di 1000 follower a Lady Gaga; figurarsi che persino Riccardo Tisci, quando era direttore creativo di Givency, usò i grillz per impreziosire le sue modelle in una sfilata nel 2005, e un’altra volta nel 2013 con Kim Kardashan, per un reportage fotografico. Tuttavia, prima di farvi prendere dalla smania di griffare la vostra dentatura, è meglio che sappiate che se applicati malamente possono danneggiare la vostra dentatura, se non avete fretta è meglio farli applicare dal vostro dentista di fiducia. Tatuaggio durante l’allattamento. Sì? No? Forse? Succede. Fai un figlio e vieni colta da un’improvvisa voglia di celebrare questo importante capitolo della tua vita con un tatuaggio… il nome del bambino o della bambina, la data di nascita, una farfalla che esce dal bozzolo eccettera… E subito dopo si viene assaliti da un terribile dubbio: sì ma il bambino? Su questo, gli esperti ci tengono a chiarirlo: non vi è alcuno studio che attesti la presenza dell’inchiostro del tatuaggio appena fatto nel latte della madre. Tuttavia non significa che farsi un tatuaggio, se si sta ancora allattando, sia qualcosa da fare a cuor leggero, in realtà sarebbe comunque meglio evitare! Questo perché durante l’allattamento non si possono assumere certi farmaci, farmaci che invece vi potrebbero decisamente servire se il vostro tatuaggio sta sviluppando un’infezione (trattandosi, comunque sia, di una ferita); specie se si tratta di un tatuaggio particolarmente grande o elaborato. Uno sguardo nella “scatola degli oggetti smarriti” di Uber Secondo Uber, le 3 città più “smemorate” (ovvero dove gli utenti tendono maggiormente a dimenticare i propri effetti personali a bordo della uber-car) sono: Palermo, Firenze e Torino, con menzione d’onore alla capitale, Roma, al 7° posto, e la capitale industriale, Milano, al 6° posto. E che cosa ci dimentichiamo più spesso? Anche per questo Uber ha una classifica: • Indumenti • Cellullari • Zaini / borse • Portafogli • Auricolari • Gioielli • Chiavi • Libri • Computer portatili • Orologi. “Non sapevo di essere diventata campionessa di Candy Crush!” Un utente su Twitter, chiamato Xane, ha pubblicato una storia molto simpatica che ha per protagonista la sua mamma. “Dunque, sono anni che mia madre gioca a Candy Crush. A quanto pare, si è unita per sbaglio ad un torneo ufficiale di Candy Crush senza averne idea. Ora è arrivata alle semi-finali e si è classificata #1 nella sua regione, che credo significhi che è classificata al primo posto negli USA. Il premio è di 250.000 dollari”. Secondo la ricostruzione della vicenda, la donna deve aver cliccato per errore su un pop-up riguardante il torneo stesso, al quale potevano accedere soltanto i giocatori di livello 25 o superiore, dopodiché non ha fatto altro che giocare e vincere… per lei, era una serata come le altre, qualche oretta di relax dopo aver gestito casa e famiglia per tutta la giornata, non aveva certo idea di star scalando le classifiche di Candy Crush, sorpassando gamer esperti e streamer come se niente fosse.

X

privacy